Dopo oltre quattro anni riparte Montesilvano d’Autore, rassegna culturale che ideai quando ero consigliere comunale con Di Mattia.
Da allora ho fatto diverse proposte all’attuale amministrazione, la quale ha sempre risposto picche, con la scusa dei pochi soldi a disposizione; oppure – come l’ultima volta – non ha risposto proprio, nonostante all’idea di riattivare la stessa rassegna avesse dedicato una seduta della Commissione Cultura lo scorso marzo, peraltro invitandomi. Poi alcuni consiglieri dell’attuale maggioranza mi chiesero di formalizzare una proposta, cosa che ho fatto senza che nessuno si degnasse nemmeno di rispondermi.
Eppure in meno di due anni con Montesilvano d’Autore dimostrai di saper realizzare eventi di qualità a costi molto contenuti. Tra le cose fatte e quelle che poi ho portato a Pescara (avevo preso i contatti per Montesilvano, ma poi la Giunta Di Mattia, come si sa, cadde) ho realizzato concerti con Niccolò Fabi, Samuele Bersani, Roberto Vecchioni, Francesco Baccini, Guido Catalano, Pino Marino, tre serate del Club Tenco con 15 artisti giovani emergenti locali… il tutto a meno di 20.000 euro: praticamente un cartellone estivo di qualità a prezzi contenuti.
Ora si riparte, in semi clandestinità. Un concerto di Federico Sirianni e Max Manfredi, due tra i migliori cantautori italiani, vincitori dei più importanti premi nazionali di canzone d’autore, stimatissimi da molti appassionati e addetti ai lavori. L’appuntamento è per venerdì 11 agosto, ore 21, a Montesilvano.
Il luogo è top secret. Gli inviti sono personali e chi fosse interessato (solo chi davvero pensa di apprezzare questo tipo di genere, la canzone d’autore: non abbiamo bisogno di grandi numeri, ma di persone che sappiano apprezzare la qualità), potrà chiedere maggiori informazioni alla mail
montesilvanodautore@paolotalanca.it o cercarmi in privato su Facebook nelle mie pagine.
Il logo di Montesilvano d’Autore porta in effige un quadro di Antonio Zimei, artista figlio del territorio, per evidenziare come da questa città possa nascere uno spirito nuovo per approcciarsi all’arte e alla qualità della vita, che esalti la creatività d’autore, del genio.



Paolo Talanca
Sono nato a Pescara nel 1979. Insegnante, critico musicale e divulgatore culturale, mi sono laureato in Lettere con una tesi su Guccini, Gozzano e Montale, specializzandomi in Filologia Moderna con un lavoro dal titolo Pier Paolo Pasolini nella canzone d’autore italiana: Fabrizio De André e Francesco De Gregori e ho frequentato il master in critica giornalistica organizzato dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’.
Scrivo di letteratura, cinema e sport.
Sono stato per quindici anni direttore di redazione e delle sezioni ‘Autori di testo’ e ‘Musicare i poeti’ del Premio Lunezia; faccio parte della giuria che assegna le targhe al Premio Tenco e attivo organizzatore di eventi che tendano a valorizzare la canzone d’autore italiana. Negli anni, ho diretto e organizzato concerti e interviste-concerto con alcuni dei più grandi cantautori italiani come Roberto Vecchioni, Niccolò Fabi, Samuele Bersani o Max Manfredi.
Ho conseguito il Dottorato di ricerca all’università Tor Vergata di Roma con un lavoro dal titolo “Il canone letterario della canzone d’autore italiana, intesa come letteratura musicale“.
Da oltre quindici anni la mia ricerca punta soprattutto a evidenziare come la canzone d’autore sia un’espressione artistica autonomamente letteraria.
Ho all’attivo la pubblicazione dei volumi: Immagini e poesia nei cantautori contemporanei (Bastogi, 2006); Cantautori novissimi. Canzone d’autore per il terzo millennio (Bastogi, 2008); Nudi di canzone. Navigando tra i generi della canzone italiana attraverso il valore musical-letterario (Zona, 2010); Vasco, il Male. Il trionfo della logica dell’identico (Mimesis, 2012); Ivan Graziani. Il primo cantautore rock (Crac, 2015), Il canone dei cantautori italiani (Carabba, 2017).
Sono direttore artistico dell'Osteria delle Dame di Bologna.
Sono articolista e blogger de Il Fatto Quotidiano.